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Relatore: Dr. Arnaldo Castellucci

 

Partecipanti: 150                                         

Crediti ECM: 3

In Endodonzia diventa ogni giorno più frequente la necessità di ritrattare elementi dentari già trattati precedentemente. Negli ultimi anni si è assistito ad una vera e propria esplosione di nuove tecnologie, nuovi strumenti e nuovi materiali, che hanno reso fattibile un gran numero di interventi giudicati impensabili fino a poco tempo fa. Nel campo dell’endodonzia Chirurgica le più grandi rivoluzioni sono state sicuramente l’introduzione del microscopio operatorio, degli ultrasuoni, del micro-strumentario e di nuovi materiali biocompatibili come l’MTA. Con l’uso del microscopio operatorio grazie all’ingrandimento, all’illuminazione coassiale e alle ormai diffuse punte da ultrasuoni, è possibile eseguire una corretta preparazione retrograda del canale, necessaria a garantire un’elevatissima percentuale di successo. Grazie al microstrumentario oggi disponibile, gli interventi sono molto meno demolitivi, a tutto vantaggio della robustezza dei denti trattati e dei successi a lunga scadenza. Il nuovo materiale da otturazione retrograda ha dimostrato di essere estremamente più biocompatibile di quelli usati fino ad ora, ed in più è idrofilo e non teme la contaminazione con il sangue. Recentemente infine sono apparsi sul mercato dei nuovi “carrier” che facilitano il posizionamento del materiale da otturazione retrograda, rendendo l’intero intervento estremamente più rapido e meno stressante sia per il paziente che per l’operatore. L’intervento di chirurgia periapicale deve infine chiamarsi “Endodonzia Micro Chirurgica”, in quanto è una “Terapia Endodontica” fatta attraverso un “Lembo Chirurgico” e con l’aiuto del mezzo ingrandente “Microscopio”.

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