Gli esami sierologici segnalano la presenza di anticorpi presenti nel nostro organismo contro il virus e quindi determinano se siamo venuti in contatto con esso. Gli anticorpi che vengono ricercati sono le immunoglobuline IgG e le immunoglobuline IgM.

Le IgM vengono prodotte per prime a seguito dell’infezione (in media dopo 7-21 giorni), poi il loro livello diminuisce e cominciano a comparire le IgG.

A partire dall’ 11 maggio 2020 la Regione Emilia Romagna ha esteso la possibilità di effettuare i test sierologici anche ai privati cittadini e ai dipendenti i cui datori di lavoro intendano attuare un piano di screening epidemiologico sul luogo di lavoro.

Il singolo cittadino che volesse sottoporsi al test, deve rivolgersi al medico curante, che valuterà se prescrivere il test; con la prescrizione il cittadino dovrà rivolgersi ad uno dei laboratori autorizzati dalla Regione Emilia Romagna.

 

Per valutare l’opportunità o meno di attivare il percorso di screening all’interno del luogo di lavoro, è bene sapere quanto segue:

 

  • Il datore di lavoro che volesse attivare un percorso di questo tipo deve, previa consultazione con il medico competente, inviare alla Regione una autocertificazione tramite PEC, dopodiché è possibile procedere senza attendere una risposta;
  • I dipendenti possono essere sottoposti al test sierologico esclusivamente su base volontaria;
  • Il test sierologico effettuato all’interno di uno screening di questo tipo è a carico del datore di lavoro; il costo indicativo del test presso un laboratorio privato è di circa 30,00 euro + IVA a dipendente;
  • Secondo le indicazioni della Regione Emilia Romagna, in caso di negatività è prevista la ripetizione del test sierologico dopo 15 – 20 giorni;
  • Il test sierologico NON HA VALENZA DIAGNOSTICA e in caso di positività al test è necessario eseguire un tampone di conferma, anch’esso a carico del datore di lavoro; il costo del tampone è di circa 80 euro + IVA a dipendente.
  • È possibile che ai costi sopra elencati si aggiunga  un ulteriore costo per consulenza del medico competente che dovrà essere consultato in caso di positività riscontrata.
  • In attesa dell’esecuzione del tampone di conferma, il dipendente che risultasse positivo al test sierologico viene segnalato dal Laboratorio al Dipartimento di Igiene Pubblica, e viene messo in isolamento preventivo.
  • Poiché il test non ha valenza diagnostica, tale periodo di isolamento non sarà coperto da certificato medico ma sarà conteggiato come ferie o permesso; l’eventuale malattia subentrerà solo nel caso in cui il tampone dovesse confermare la positività evidenziata dal test.

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare la pagina dedicata ai test sierologici sul sito della Regione Emilia Romagna.