Chi soffre di parodontite è esposto ad un rischio molto maggiore di sviluppare forme più gravi di Covid-19, vedendo accrescere di ben 9 volte le probabilità di decesso. Questo l’importante risultato di uno studio recentemente pubblicato, ennesima riconferma dell’importanza di non trascurare mai l’igiene e la salute orale, tantomeno in periodi di crisi sanitaria.

La parodontite – un’infiammazione cronica ed estesa del sistema di supporto del dente – è un problema che affligge 8 milioni di italiani. Da tempo è nota l’associazione tra questa patologia del cavo orale – da cui non si guarisce definitivamente ma che è possibile stabilizzare – e diverse malattie sistemiche, in particolare alcune patologie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione, obesità, malattia renale cronica, broncopatie ostruttive e polmoniti, malattia tumorale).

Uno studio caso-controllo condotto in Qatar tra febbraio e luglio 2020 e recentemente pubblicato dalla prestigiosa rivista Journal of Clinical Periodontology, ha evidenziato come la parodontite accresca sensibilmente il rischio di sviluppare forme gravi di infezione da Sars-Cov-2, facendo aumentare le probabilità di decesso di ben 9 volte, il bisogno di ventilazione assistita di quasi 5 volte e il rischio di ricovero in terapia intensiva di quasi 4 volte.

Secondo questo studio, che ha coinvolto 568 pazienti con diagnosi confermata di Covid-19, ad aumentare sarebbe il rischio di sviluppare forme gravi e in diversi casi letali di coronavirus, non il rischio di contagio in sé. Ciò dipenderebbe in parte dall’alta carica batterica presente nel cavo orale e in parte dall’infiammazione sistemica cronica, che aprirebbero la strada ad una grave infiammazione.

Prevenire e trattare la parodontite durante la pandemia è dunque un’importante arma di difesa in caso di contagio con il nuovo coronavirus: essenziali a tal fine una buona igiene orale e regolari visite dal dentista. Altresì prioritaria è la cura di denti e gengive dei pazienti contagiati, da perseguire promuovendo un’igiene orale accurata in quelli autosufficienti e occupandosi adeguatamente della pulizia orale di quelli che non lo sono, specialmente gli intubati.

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