Quando si sente parlare di Social Club, da vent’anni a oggi, il collegamento porta agli inossidabili vecchietti cubani, scoperti da Wim Wenders e immortalati nel celeberrimo docu-film. Soprattutto si parla della folgorante capacità di comunicare, attraverso la musica, in quel caso, un’epoca, uno stile di vita, un modo di esprimere i propri sentimenti che il castrismo e la sua rivoluzione aveva solo sopito ma mai cancellato.

La piattaforma ANDI Social appena andata online non ha nulla a che fare con quel mondo, ma di sicuro rappresenta una vera rivoluzione per la comunicazione interna dell’Associazione. Se le bianche pareti del Buena Vista erano il luogo di aggregazione e di svago per l’Havana ai tempi di Batista, questo neonato strumento web è deputato a diventare il luogo di aggregazione per tutti i Soci ANDI.

La matrice social è evidente da subito, perché inevitabilmente riprende i canoni dei più famosi social media condivisi da buona parte degli abitanti del pianeta ma, a differenza loro, è calibrato attentamente sulla professione medico odontoiatrica. Gli stilemi sono rigorosamente professionali, pertanto le attività opzionabili sono dedicate alla comunicazione di corsi, aggiornamenti, temi associativi o formativi. La piattaforma consente nello specifico la comunicazione verso i soci, ma anche tra socio e socio, oltre alla partecipazione a survey, come quella in atto, dedicata alla figura ASO o quella in avvio sul tema HIV.

Sono inoltre accessibili i documenti archiviati presso i Dipartimenti e le Sezioni, oltre a quelli di interesse nazionale. Le presidenze possono indire video conferenze od organizzare incontri virtuali, ad esempio per lo svolgimento di un direttivo, con evidenti ottimizzazioni logistiche.

La RIS è consultabile dalla piattaforma social, con la possibilità per i soci di accedere ai contenuti multimediali e garantirsi i crediti legati all’autoformazione.

Come quando Mark Zuckerberg mandò in rete Facemash, poi divenuto Facebook, sicuramente né lui né nessun altro poteva immaginare che quello strumento potesse uscire dal perimetro di Harvard e diventare quello che è oggi, altrettanto è difficile prevedere le implicazioni che una tale piattaforma potrà rappresentare per ANDI, per i suoi Soci e per il loro lavoro quotidiano, ma certamente i presupposti sono molto interessanti.

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Fonte: ANDI – ANDI Social Club